Cos’è l’assicurazione chilometrica e come funziona

Cos’è l’assicurazione chilometrica e come funziona

L’assicurazione chilometrica, anche conosciuta come “polizza auto a consumo”, è una formula assicurativa innovativa pensata per rispondere alle esigenze di chi utilizza poco l’auto durante l’anno. A differenza delle polizze tradizionali che prevedono un premio fisso annuale, l’assicurazione chilometrica si basa sull’effettivo utilizzo del veicolo: più precisamente, sull’effettivo numero di chilometri percorsi. È quindi una soluzione personalizzata, che consente all’assicurato di pagare in modo proporzionale all’uso reale dell’auto.

Cos’è l’assicurazione chilometrica e come funziona

Il meccanismo è piuttosto semplice: al momento della stipula del contratto, il cliente comunica alla compagnia assicurativa una stima dei chilometri che prevede di percorrere nei 12 mesi successivi. Questa stima non deve essere casuale, ma il più possibile basata su dati concreti, come le percorrenze degli anni precedenti o cambiamenti noti nella propria routine quotidiana.

Per fare un esempio pratico: se l’anno passato hai percorso circa 4.000 chilometri e le tue abitudini non sono cambiate (stesso tragitto casa-lavoro, stesso uso nei weekend), potresti confermare la stessa stima. Ma se sai che quest’anno ti sposterai di più per lavoro o hai pianificato vacanze on the road, potresti aumentare la stima. Allo stesso modo, se prevedi di lavorare in smart working o hai cambiato sede lavorativa avvicinandoti a casa, potresti abbassare il chilometraggio previsto.

I vantaggi dell’assicurazione chilometrica

Uno dei motivi principali per cui questa tipologia di assicurazione è sempre più apprezzata riguarda il risparmio economico. Se usi l’auto saltuariamente — magari solo nel weekend o per piccoli spostamenti cittadini — è molto probabile che una polizza tradizionale non sia vantaggiosa per te. Le assicurazioni chilometriche, invece, sono pensate proprio per chi percorre pochi chilometri all’anno e non vuole spendere cifre importanti per un’auto che sta la maggior parte del tempo parcheggiata.

Nella maggior parte dei casi, se percorri meno di 5.000 chilometri l’anno, una polizza chilometrica ti consente un risparmio notevole rispetto alle soluzioni classiche. Se ti muovi tra i 5.000 e i 10.000 km l’anno, invece, vale la pena confrontare le offerte delle diverse compagnie, perché alcune potrebbero comunque risultare convenienti. Oltre i 10.000 km annui, di norma, conviene orientarsi verso una polizza standard, che potrebbe avere un costo complessivo più basso rispetto a una chilometrica “a consumo”.

Ma non è solo questione di prezzo. Le assicurazioni chilometriche includono spesso anche servizi extra particolarmente utili. Tra questi, uno dei più apprezzati è il sistema di geolocalizzazione del veicolo. Grazie a un dispositivo GPS fornito in comodato d’uso gratuito dalla compagnia, è possibile monitorare in tempo reale la posizione dell’auto. Questo è estremamente utile in caso di furto, perché facilita il ritrovamento del mezzo, ma anche in caso di guasto, incidente o emergenza: il sistema può inviare automaticamente una richiesta di soccorso stradale, anche senza un intervento diretto dell’automobilista.

Un ulteriore vantaggio offerto da alcune compagnie è la possibilità di analizzare lo stile di guida del cliente. In base a come si guida — frenate brusche, velocità costante, accelerazioni improvvise — l’assicurazione può proporre ulteriori sconti e premiare i comportamenti virtuosi. Questo tipo di monitoraggio rientra nelle strategie di guida responsabile e, oltre a far risparmiare, aiuta a migliorare la sicurezza sulle strade.

Come viene controllato il chilometraggio

Uno degli aspetti fondamentali della polizza chilometrica è, ovviamente, la misurazione accurata dei chilometri percorsi. Per farlo, la compagnia assicurativa installa sull’auto un piccolo dispositivo GPS — gratuito e incluso nel contratto — che registra costantemente i chilometri effettivi compiuti. Questo dispositivo, oltre a rilevare le distanze, funge anche da antifurto e sistema di monitoraggio del veicolo.

Se, alla fine dell’anno, il cliente ha percorso un numero di chilometri inferiore a quello stimato, alcune compagnie potrebbero prevedere un “credito” da scontare sul rinnovo della polizza. Se invece si superano i chilometri previsti, l’assicurato pagherà solo l’eccedenza, con un piccolo sovrapprezzo calcolato in base a tariffe prestabilite. In ogni caso, tutto avviene in modo trasparente e controllato.

Quando conviene scegliere una polizza a consumo

L’assicurazione chilometrica è particolarmente indicata per:

  • Chi usa poco l’auto, ad esempio per chi si sposta prevalentemente con i mezzi pubblici o in bici;

  • Chi ha una seconda auto che viene usata solo in occasioni speciali;

  • Neopatentati o giovani che guidano solo saltuariamente;

  • Anziani che non percorrono lunghe distanze;

  • Lavoratori in smart working, che non fanno più il tragitto casa-ufficio tutti i giorni.

In tutti questi casi, optare per una formula assicurativa a consumo può davvero fare la differenza in termini di risparmio e convenienza.

Cos’è l’assicurazione chilometrica e come funziona

L’assicurazione chilometrica rappresenta un’evoluzione intelligente delle polizze RC Auto, perfettamente in linea con uno stile di vita più sostenibile e consapevole. Grazie al pagamento basato sul reale utilizzo del veicolo, consente di risparmiare, ridurre gli sprechi e godere di servizi aggiuntivi utili e moderni.

Naturalmente, prima di sottoscrivere una polizza di questo tipo è sempre consigliabile confrontare più preventivi e leggere attentamente le condizioni contrattuali. Ma se rientri nella categoria di automobilisti che percorrono pochi chilometri all’anno, molto probabilmente questa potrebbe essere l’assicurazione perfetta per te.

Redazione

Consulente SEO & Webmaster freelance per passione. Mi occupo tra le altre cose di redazione articoli nel mondo delle assicurazioni on line e fisiche di tutti i campi (auto, casa, vita, infortuni lavoro ecc...)